Quanto vale una bottiglia di vino: questo è il prezzo giusto, non farti fregare

Conosci davvero il costo di una bottiglia di vino? Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, in commercio tutti provano a fregarti. 

Capita sovente di aver bisogno di una bottiglia di vino di buona qualità. Si può scegliere di fare questo investimento per un regalo, in qualità di ospiti ad un evento o se si ricevono ospiti a casa. Qualunque possa essere la motivazione che spinga a dover scegliere il vino da acquistare, è bene comprendere quale tipologia non rischia di far fare una pessima figura.

In commercio troviamo diverse varianti di vino, di ogni annata, località di produzione e, soprattutto, ad ogni fascia di prezzo. Non è necessario spendere decine di euro per una buona bottiglia, ma è impensabile credere di potersela cavare con pochi spiccioli.

Quanto spendere per una buona bottiglia di vino

Ci sono dei limiti che è bene non oltrepassare quando arriva il momento di scegliere il vino. Diversi fattori possono incidere sul costo della bottiglia: vanno considerate le spese di produzione tra vigneto e cantina, la commercializzazione del prodotto e le attività di marketing annesse.

Si rivela essere delicato il discorso del “prezzo ideale” da attribuire ad una buona bottiglia. Non possiamo fare di tutta l’erba un fascio ed è bene suddividere per tipologie le varie produzioni. Ad esempio, qualora volessimo considerare un vino quotidiano non necessariamente Doc o Docg, dobbiamo evitare di scegliere un prodotto venduto sotto gli otto euro.

Invece, considerando le cosiddette “bollicine” e volendo acquistare una bottiglia di Prosecco (preferibilmente Docg, Valdobbiane/Conegliano o Asolo), andrebbero evitate le varianti vendute al di sotto dei dieci euro. Infatti, un Prosecco di buona qualità viene di solito venduto a scaffale ad un prezzo tra i dieci e i quindici euro.

La “cifra ideale” per acquistare un vino di buona qualità

Puntualizziamo che stiamo tenendo in considerazione i prezzi da scaffale. Non andrebbero fatti dei paragoni o presi ad esempio quelli da ristorante, perché i menù presentano sempre un rincaro diverso che deve includere il guadagno del locale.

Ancora, se si vogliono considerare nomi come le migliori bottiglie presentate al Wine Paris o celebrità quali Franciacorta, Trento Doc o Alta Langa è bene prepararsi a raddoppiare il budget e spendere una cifra che si attesta sui diciotto o venti euro. In quanto al togliersi lo sfizio del bere delle riserve, saliamo anche oltre i trenta euro.

Possiamo asserire che, in Italia, un vino che sullo scaffale troviamo ad un prezzo superiore ai trenta euro, è da considerarsi un prodotto di alta qualità, pertanto rappresenta una garanzia qualora si volesse fare bella figura e andare sul sicuro.

Vino, mai scendere sotto questo livello

Discorso a parte per quanto riguarda lo champagne. In questo contesto vediamo contrapporsi due mondi: quello dei récoltant e quello delle Maison. In entrambi i casi, è bene puntualizzare che soprattutto in periodo post-Covid è difficile trovare qualcosa di appena decente intorno ai trenta euro di spesa.